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Quali artisti sono stati premiati dai nostri partner? E perché?

Il 22 ottobre 2022 al Museo del Bijou di Casalmaggiore sono stati proclamati i vincitori dell'ottava edizione di Ridefinire il Gioiello, evento annuale dedicato al gioiello contemporaneo.


Quest'anno Ridefinire il Gioiello si inserisce negli eventi della rassegna culturale Stupor mundi, manifestazione organizzata dall'Assessorato alla Cultura di Casalmaggiore e, per questa occasione, il tema di riferimento è stato l'Irlanda. Gli artisti e le artiste selezionate hanno progettato un gioiello con il fine di valorizzare questo territorio con i suoi lussureggianti e incontaminati prati verdi, i cieli mutevoli e la bellezza delle scogliere a picco sui mari burrascosi che bagnano l'isola. E ancora, castelli diroccati e luoghi misteriosi della mitologia celtica, fra poemi eroici e figure leggendarie. Partendo dalle suggestioni di questa isola, le autrici selezionate hanno proposto un gioiello in grado di evocarne le bellezze, seguendo diversi filoni di ricerca e ispirazione: dalla natura ai colori, dai miti al significato della parola "isola", dall'architettura ai paesaggi incontaminati.


Anche per questa edizione i vincitori decretati dalla giuria hanno ricevuto i premi speciali dai partner culturali di Ridefinire il Gioiello. I premiati avranno la possibilità di esporre a Milano presso la Galleria Rossini di Marco Rossini e a Circuiti Dinamici per il progetto wunderkammera. Altresì un artista segnalato ha ottenuto un periodo di residenza artistica presso la Stazione degli Artisti a Gambettola grazie al festival Bosco Urban Art Project, mentre il Museo del Bijou ha decretato un vincitore per un punto espositivo temporaneo all'interno degli spazi museali. I media partner A glittering woman, Boop.it e My Where hanno premiato, invece, il proprio artista con un articolo o un'intervista dedicata. Giulia Vigo Fotografa per lo Scatto d'Autore ha scelto il gioiello dell'autrice Monica Ungarelli come immagine ufficiale della comunicazione di questa edizione.

Quali le motivazioni che hanno portato i partner a scegliere il loro gioiello favorito? Scopriamolo insieme.



A GLITTERING WOMAN

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Emanuela Pirré premia Ellence con un articolo su A glittering woman che approfondisce il mondo, il lavoro, la poetica, l’estetica e la figura dell’artista.

LA VINCITRICE: ELLENCE – con il gioiello Moher (tra cielo e terra)

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Per l’importanza del tema scelto, ovvero la Natura, poiché viviamo in un momento in cui essa deve essere al centro dei nostri pensieri, delle nostre scelte e dei nostri gesti; per la capacità di rappresentare, suggerire, evocare l’Irlanda senza simboli o elementi grafici / visivi bensì attraverso la forza del colore e l’energia delle pietre; per la minuziosa costruzione; per il risultato estetico e anche emozionale. Osservando il cristallo di rocca che simboleggia la schiuma che si forma all’incontro tra terra e mare, ho chiuso gli occhi per un attimo e mi sono sentita trasportata fino alle scogliere irlandesi.

Ho apprezzato anche la coerenza dell’opera rispetto a tutto il percorso dell’artista.


𝗠𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗦𝗣𝗘𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜 | Emanuela Pirré di A glittering woman, durante la serata inaugurale, ha segnalato tre artiste per la loro interessante ricerca artistica e per il loro concept progettuale. Eccole:

LA CHIGI – Just a heart (1/3 di The Island is here)

Per aver reinterpretato il claddagh ring in modo personale e contemporaneo, con materiali poveri e di recupero (come l’anello da raccoglitore), incarnando appieno l’espressione “ridefinire” e regalando nuovi e molteplici significati a un simbolo tradizionale.


OPLÀ! MICHELA DEANESI – Níl sé ‘na lá (Not Yet Day – Non è ancora giorno)

Per il concept molto ricco e suggestivo ben rappresentato dal risultato estetico e che sottolinea il passaggio tra il buio e l’alba; ottima l’idea dell’accompagnamento musicale con un brano dei The Clannad di cui si può godere facendo la scansione del QR code.


ELENADP CREA – Il Lato Positivo (Every cloud has a silver lining)

Per il desiderio e la volontà di tendere verso il lato positivo delle cose dopo un periodo pesante; esattamente come avviene nei cieli d’Irlanda, “every cloud has a silver lining” ovvero anche tra le nuvole c’è un po’ d’argento e c'è sempre un lato positivo.



BOOP.IT

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Giulia Rossi premia Sabrina Bottura e Ora-fà Caterina con un'intervista su Boop_Fashion Story che approfondisce la loro ricerca artistica.

LA VINCITRICE: SABRINA BOTTURA – con il gioiello Dry Stone Wall

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L'ho scelta per l'essenzialità delle linee e per la coerenza con il progetto presentato. Il gioiello contiene la verità, scarsa, ma intensa descritta dall'autrice e nelle declinazioni del verde rispetta lo stupore e la meraviglia che i paesaggi d'Irlanda suscitano associati a questo colore magico.


LA VINCITRICE: ORAFACATERINA – con la Collana tridimensionale

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La narrazione intima e personale e la connessione con il colore rosso ramato si ritrovano nella collana luminosa, cangiante e naturale nelle sue irregolarità. Come le persone i gioielli esprimono sentimenti, luci ed ombre di chi li crea e di chi li indossa. Un gioiello dalla carica positiva e luminosa.



BOSCO URBAN ART PROJECT

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Angela Molari del festival Bosco - Urban Art Project premia Lokta art con una residenza d'artista presso la Stazione degli Artisti a Gambettola (FC).

LA VINCITRICE: LOKTA ART – con il gioiello Sunstones / Pietre solari

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L’artista selezionata per il premio Bosco - Urban Art Project è Vasiliki Merianou, fondatrice del marchio Lokta Art.

La sua opera “Sunstones / Pietre solari” - in cui un materiale povero come la carta di giornale si lega alla preziosità del pigmento dorato - è manifesto di uno stile creativo in cui arte e artigianato si intrecciano, permettendo di riscoprire il valore creativo dei materiali più inconsueti.

La scelta di premiare Merianou non si basa unicamente sul valore qualitativo-formale dell’opera ma anche sul processo di significazione messo in atto dall’artista, testimonianza di una capacità espressiva che è uno dei requisiti fondamentali del premio Bosco - Urban Art Project.


𝗠𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗦𝗣𝗘𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜 | Angela Molari di Bosco - Urban Art Project ha segnalato due autrici meritevoli per l'interessante ricerca artistica e per il materiale scelto per la realizzazione del loro gioiello.


GAIA DESCOVICH - Burren Jewels

ROSALBA ROMBOLA' – Giant's Causeway


MICROBO NET

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Come sempre Microbo Net collabora con Circuiti Dinamici e con Ridefinire il Gioiello: i vincitori e i segnalati dal nostro progetto avranno la possibilità di essere esposti nelle nostre piccole bacheche, che noi chiamiamo wunderkammen effimere in due date che saranno definite assieme a circuiti dinamici.

Le vincitrici sono Sabrina Bottura e Rosalba Rombolà. I gioielli proposti da queste due designer ci hanno raccontato da un lato il rapporto ancestrale tra la natura e la cultura irlandesi.

LA VINCITRICE: SABRINA BOTTURA – con il gioiello Dry Stone Wall

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Sabrina Bottura ci mostra in miniatura un classico paesaggio dell’isola, in cui il verde sconcertante dei prati è contrappuntato dai muretti a secco, testimoni di millenni di lavoro dell’uomo e del rapporto con le pecore, onnipresenti e capaci di lasciare le proprie tracce, in forma di ciuffi di lana, proprio sui muretti.


LA VINCITRICE: ROSALBA ROMBOLA' – con il gioiello Giant's Causeway

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Dall’altro abbiamo la potenza espressiva e cromatica della collana proposta da Rosalba Rombolà, che ci fa vivere esattamente le sensazioni che si provano quando si ha l’occasione di accedere ad una delle più inaudite meraviglie naturali irlandesi, la Giant’s Causeway, dove gli esagoni di basalto si tuffano nel blu del mare circondate dal verde dei prati circostanti e dal blu del cielo, riempiendo gli occhi e il cuore del visitatore.



𝗠𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗜 𝗦𝗣𝗘𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜 | Microbo Net ha segnalato due autrici che avranno la possibilità di essere esposte nelle nostre piccole bacheche dette wunderkammen effimere in due date che saranno definite assieme a circuiti dinamici. Si tratta di Paola Marzoli e Daniela Dente.

In entrambi i casi ci sembra che si sentano in maniera molto forte gli echi e le suggestioni irlandesi, in particolare per ciò che concerne il rapporto con la natura che caratterizza questa isola.

Da un lato abbiamo i colori verde e blu di Paola Marzoli che si fondono e ti avvolgono, senza soluzione di continuità, che ci ha ricordato la Wild Atlantic Way ed il suo susseguirsi di panorami mozzafiato. Dall’altro l’opera di Daniela Dente aka Dade, ancora una volta ispirata dal rapporto tutto irlandese con la natura e con uno dei suoi simboli, il nocciolo. Ma anche qui le suggestioni sono molte, tra cui il rapporto formale tra questo gioiello e le alghe del genere Ascophillum, che si incontrano sulle coste.


SCATTO D'AUTORE

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | La fotografa Giulia Vigo premia Monica Ungarelli con uno scatto d'autore personalizzato. La fotografia realizzata è diventata l'immagine ufficiale dell'ottava edizione di Ridefinire il Gioiello.

LA VINCITRICE: MONICA UNGARELLI – con il gioiello Jasmine

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L’artista che ho deciso di premiare fa omaggio, con il suo gioiello, al ricordo di viaggi sulle coste irlandesi durante i quali il vento portava con sé il profumo del gelsomino notturno, caratteristico di

queste zone.

Il gioiello “Jasmine” consiste in un paio di orecchini ottone. È un raffinato rimando alla forma dei rami più sottili di questa pianta, ed è strutturato in due moduli più piccoli che possono essere indossati separatamente o meno dalla parte pendente che si può integrare tramite un comodo gancetto mimetizzato tra gli steli. Questo permette di combinarli in tre diverse possibilità: corti lunghi o asimmetrici.

Ho deciso di premiare il gioiello abbracciando il progetto dell’artista ed impostando il lavoro fotografico come una tavola botanica, in due versioni: una più didascalica e l’altra più di ispirazione, con l’intenzione di premiare l’idea alla base del gioiello stesso.



MUSEO DEL BIJOU

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Letizia Frigerio del Museo del Bijou di Casalmaggiore premia Khàrm design con un punto espositivo temporaneo all'interno del museo in un periodo da concordare.

LA VINCITRICE: KHARM DESIGN – con il gioiello Cause Way

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Se, come scriveva circa un secolo fa Vincenzo Fani (Volt), la moda deve aprirsi ad ogni tipo di materiale, per rendere così ogni donna una "sintesi ambulante dell'universo", Khàrm Design declina veramente con il suo gioiello multi-indosso una futuristica interpretazione dell'Irlanda con cui adornarsi e con cui farsi voce di questa isola. Il plexiglass, qui fra esagoni e bulloni nei colori azzurro e oro dell'oceano e del tramonto, è materiale di ricerca che Khàrm Design domina con gusto e raffinata eleganza, proponendo una versatilità che guarda al futuro, conquistando una originalità senza tempo.



GALLERIA ROSSINI

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | La Galleria Rossini - Jewellery Art Gallery premia Claudia Marchioni con un periodo espositivo presso il suo spazio in Viale Montenero 58 a Milano.

LA VINCITRICE: CLAUDIA MARCHIONI – con il gioiello Il Mare e il Gigante

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Un bracciale dallo squisito equilibrio compositivo e dalla minuziosa raffinatezza di realizzazione. Il gioiello realizzato da Claudia Marchioni attraverso un uso sapiente dell'antica tecnica della fusione a cera persa ci racconta del Selciato del Gigante, un luogo in Irlanda dal forte potere evocativo e magico.

I piccoli cabochon di vetro perlaceo impreziosiscono l'intero bracciale, composti quasi a creare una sorta di percorso luminoso che ci regala sentieri tattili e scultorei grazie alla sua consistenza materica e alle precise interconnessioni dei cubi lavorati uno per uno. Una piccola opera d'arte scultorea.



MY WHERE

𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜 | Sonia Catena premia Elisa Lanna con un articolo dedicato su My Where che racconterà la ricerca artistica, le sperimentazioni materiche e tecniche dell'autrice.

LA VINCITRICE: ELISA LANNA – con il gioiello Irlanda a tutto tondo.

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Sono sempre stata affascinata dalle spille così come dall'Enseigne, una sorta di spilla ornamentale che veniva appuntata sui cappelli nel Medioevo e nel Rinascimento; monili strettamente legati alla sfera simbolica in quanto preziosi mezzi con i quali si trasmettevano messaggi culturali, artistici, politici o religiosi. In questo caso la piccola spilla di Elisa Lanna racchiude un microcosmo, quello dell'Irlanda.

Un materiale povero e di scarto, come il fondo di una lattina, diventa - attraverso le mani sapienti di Elisa Lanna - un prezioso gioiello che ci racconta il panorama di quest'isola attraverso una visione a tutto tondo: dal mare sino ai verdi prati passando per i profili architettonici delle case irlandesi dai mattoncini e dalle porte colorate. Ogni più piccolo elemento è modellato dall'autrice grazie a una fresa a mano che ci regala un risultato estetico preciso e minuzioso.



Ridefinire il Gioiello a cura di Sonia Patrizia Catena

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