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LA NOSTRA FILOSOFIA 

Ridefinire il Gioiello non vuole cambiare o rivoluzionare un sistema preesistente, ma far conoscere un nuovo modo di creare e progettare un gioiello, solitamente “definito” dai vocabolari italiani come un oggetto ornamentale da indossare, per lo più di metallo prezioso con gemme o diamanti.

Il progetto vuole dare visibilità anche a un altro mondo, sostenere l’esistenza del gioiello contemporaneo e promuoverlo per ridefinire i confini di questo territorio. Non esiste un solo gioiello, ma tanti linguaggi diversi, nessuno esclude l’altro, possono sussistere nello stesso ecosistema come in un ambiente di biodiversità, una certa variabilità all’interno di una singola categoria quella del gioiello. Metodi e materie, concorrono a trasformare la configurazione e il concetto stesso di gioiello: da immodificabile a processuale, da oggetto di ornamento a oggetto di partecipazione e di emozione.

La portabilità è certamente la base nella progettazione del gioiello tradizionale, così come il saper fare e la tecnica sono i parametri d’analisi nell’arte del passato. Tuttavia, dal Novecento, da Duchamp in poi, l’arte visiva si fa con tutto e quindi ritengo che anche il gioiello contemporaneo possa includersi in questo schema evolutivo e assumere le vesti di un’identità instabile, che non segue le “regole” ma sperimenta, superando i limiti di portabilità. Per i tradizionalisti sembrerà un’eresia, ma Ridefinire il Gioiello cerca di avere una visione più ampia.

 

Il gioiello contemporaneo può avere una sua dignità, una sua identità svincolata dal corpo e dall’abito. Ci sono gioielli che se appesi possono “trasfigurarsi” in un’opera d’arte tout court, oppure se indossati diventare micro-sculture da passeggio. Il corpo è magnificato da questa “presenza” e il gioiello può sussistere indipendentemente dall’essere indossato o meno.  La libertà operativa dei creativi ha comportato negli anni una particolare sperimentazione, confluita nell’arricchimento di nuove prospettive e soluzioni laddove il gioiello è stato decostruito, decontestualizzato e coinvolto in un nuovo e inatteso impiego, in un’incessante indagine valoriale e di status.

 

I materiali impiegati per i gioielli non devono essere necessariamente costosi, ma combinati, formati, assemblati con grande cultura. Un gioiello, infatti, emette un messaggio culturale e consente di conoscere la personalità di chi lo crea e lo indossa, permettendo “una comunicatività immediata” tra persone che condividono gli stessi valori culturali. Il gioiello unico e speciale permette altresì di distinguerci, di “indossare” personalità straordinarie e, di identificarci nella nostra individualità, di renderci indimenticabili e riconoscibili agli occhi degli altri. Non si può restringere la sua funzione esclusivamente ad abbellimento, compiacimento estetico o mera decorazione, il gioiello sul vestito non regna solo perché è prezioso in sé, ma perché concorre in maniera decisiva a renderlo significante.

 

 

 

MATERIALI

Dal 2010 Ridefinire il Gioiello diffonde e valorizza una nuova estetica del gioiello contemporaneo tramite la ricerca di materiali innovativi e sperimentali, coinvolti in un processo creativo dove il valore aggiunto lo fa l’IDEA.

I materiali impiegati in questi anni: MATERIALI NATURALI, INNOVATIVI, ORGANICI, INORGANICI (tessuto, lana, ceramica, plastica, caffè, riso, piume, legno, vetro, marmo, tessere musive, carta, ect..).

NON E' PERMESSO L'USO DELL'ORO O DELL'ARGENTO, se non in minima parte per minuterie o chiusure.

 

ALLESTIMENTI

Gli allestimenti di Ridefinire il Gioiello non sono ordinari o standard e non prevedono le classiche vetrine con luci o altro, ma si adattano agli spazi d'arte che accolgono e ospitano il progetto. Ridefinire il Gioiello ha una vocazione contemporanea e come tale esprime la sua essenza in allestimenti e curatele particolari, diversi dagli espositori classici della gioielleria tradizionale.

Ogni anno il materiale che usiamo è povero e di riciclo, rientrando pienamente nella filosofia del progetto: dalle canne in legno alle cassette di frutta passando per il poliplat e il cartone da imballaggio.

SPAZI ESPOSITIVI

Gallerie, associazioni, atelier di moda, spazi culturali o di design, teatri o studi d'artista. Gli spazi che accolgono Ridefinire il Gioiello sono molto diversi tra loro e permettono di creare un dialogo continuo fra differenti linguaggi artistici. La sperimentazione e la contaminazione fra identità eterogenee e molteplici sono alla base della scelta dei luoghi espositivi.

 

PREMI

Ridefinire il Gioiello attraverso le mostre itineranti e i premi vuole essere un punto di incontro e di confronto positivo. Rifuggiamo tutto ciò che è individualismo, invidia e competizione negativa. I premi sono organizzati non per suscitare questi sentimenti, ma per dare una visibilità maggiore a tutti partecipanti e ai vincitori.

E' giusto avere aspettative e una sana competizione, ma questo non deve rovinare la freschezza e la genuinità che mettiamo nell'organizzare il concorso.

 

Questo è il nostro spirito.

Speriamo che chiunque partecipi a Ridefinire il Gioiello comprenda il vero spirito del progetto e che si senta rispecchiato da questo mondo, da questa filosofia.

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